Chiarimenti per coloro che intendono far causa alla loro banca.

 

CONTEGGI, COSTI E PROCEDURA

Non prendiamo anticipi e facciamo i conteggi gratuitamente (ovviamente solo per coloro che ci conferiscono l’incarico di agire contro la banca). Va però considerato che le somme da versare allo Stato per il tentativo di mediazione obbligatorio sono di 48 euro circa (40+IVA) per iniziare; più la metà, per ogni parte in lite, delle somme indicate nella tabella a, se la banca siede al tavolo della trattativa; più l’altra metà, sempre per ogni parte, se la mediazione si realizza. Cosa che non accade quasi mai, per cui nella stragrande maggioranza dei casi bisogna fare la causa, i cui costi sono quelli di cui alla tabella b.
Per tale motivo, poiché molti si facevano fare i conteggi, ma poi non proseguivano, chiediamo, una volta valutato che ci sono le condizioni per agire, la firma dell’incarico e il versamento dei 48 euro + la metà del costo per iniziare la causa, come dalla tabella b.
Somma che, se il cliente non proseguirà, andrà a rimborso del costo dei conteggi, che in questo caso sarà a suo carico e, se rimarrà qualcosa, a parziale remunerazione dell’attività svolta.
Se invece il cliente provvede, inviamo alla banca un invito bonario a conciliare allegando i conteggi. Se non c’è risposta iniziamo la procedura per il tentativo obbligatorio di mediazione. Se non si concilia, procediamo alla citazione. Nelle opposizioni agiamo immediatamente. In corso di causa bisogna pagare al CTU la consulenza tecnica di ufficio disposta dal giudice. CTU alle quali ci stiamo però opponendo con molta veemenza perché, salvo casi particolari, sono inutili.

QUANDO SI PUO’ AGIRE?

Nonostante non ci sia per il cliente il costo del conteggio, consigliamo le cause quando emergono differenze di almeno 10.000/15.000 euro, perché altrimenti i costi non ci sembrano (salvo diverse valutazioni del cliente) proporzionati alle aspettative, perché gli accoglimenti da parte dei giudici sono spesso parziali (le cause di importo poco elevato sono state purtroppo rese costose proprio per facilitare gli abusi delle banche, gli abusi tariffari ecc).

PRESCRIZIONE.

Si può fare causa entro 10 anni dalla chiusura del rapporto con la banca, e si può agire per il recupero di tutto, anche se il mutuo o fido è durato ad esempio 30 anni, perché la prescrizione non decorre mentre il rapporto è in essere.

DOCUMENTI NECESSARI.

Ci occorre tutta la documentazione (meglio se via mail). Se non la si ha, la si può chiedere alla banca, che deve per legge rilasciarla entro tre mesi. Finora la banca non era obbligata a dare documentazione più vecchia di dieci anni dal momento in cui la si chiede. Ora invece la Cassazione ha detto che deve dare anche quella oltre i dieci anni.

DENUNCE PENALI.

Quando vi è usura facciamo le denunzie penali perché, in caso di rinvio a giudizio della banca, ci sono molti vantaggi per l’usurato.

RICORSI FISCALI.

I ricorsi fiscali, diversamente dalle cause contro le banche, non sono gratuiti, e i loro costi vanno concordati di volta in volta.

Tabella a: costi del tentativo obbligatorio di mediazione. 

Valore della Lite Spese per parte
Fino a € 1.000 € 65
da € 1.001 a € 5000 € 130
da € 5.001 a € 10.000 € 240
da € 10.001 a € 25.000 € 360
da € 25.001 a € 50.000 € 600
da € 50.001 a € 250.000 € 1.000
da € 250.001 a € 500.000 € 2.000
da € 500.001 a € 2.500.000 € 3.800
da € 2.500.001 a € 5.000.000 € 5.200
Oltre € 5.000.000 € 9.200

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